Barcola

Fino alla prima guerra mondiale la strada che da Trieste costeggiava il mare verso l'Italia finiva al castello di Miramare. Per arrivare in città bisognava scendere dalle strade carrarecce del ciglione carsico. C'erano progetti per collegare Sistiana con Trieste ma le autorità asburgiche di certo non erano particolarmente favorevoli per il timore di favorire le forze irredentiste. Barcola era una zona residenziale di Trieste , meta di passeggiate fra le amene spiaggette sul mare. Anche la pineta sul mare, oggi luogo di passeggio per il relax dei triestini, non esisteva. Il mare arrivava fino alla strada che correva lungo le case del borgo. Fu sotto il governo degli americani, più o meno nel 1950, che fu realizzato l'interramento della zona antistante il borgo per allargare la strada e dare uno sfogo ai veicoli militari. Nel 1958 il comune di Trieste iniziò la piantumazione degli alberi. La pineta con la grande fontana rotonda al centro fu inaugurata nel 1963. Nello stesso periodo inizia la sistemazione dei bagni pubblici dei Topolini (a Trieste il termine bagni è sinonimo di stabilimento balneare non di toilette) luogo assai caro ai Triestino amanti delle attività balneari .