La statua dell’Amazzone a cavallo si erge sulla balaustra della scalinata che mette in collegamento il piazzale antistante il Castello con la pineta. Il gruppo scultoreo, realizzato dalla ditta berlinese Moritz Geiss, è una riproduzione dell’Amazzone combattente di August Kiss, che si trova all’entrata dell’Altes Museum di Berlino. L’amazzone è a dorso di un cavallo ed è ritratta nell’attimo concitato del combattimento contro una pantera. Perché avranno voluto collocare qui, in questo luogo di amore armonico l'effige di una amazzone?
Sono poche le effigi femminili nel parco e nel castello, oltre alle cinque grandi statue di pietra su piedestallo sparse per il parco. Solo alcuni porta vasi nel giardino all'italiana antistante la caffetteria.
Il castello è interessante sia per gli arredi originali che per le trasformazioni subite, per essere stato la residenza del duca d'Aosta negli anni successivi alla prima guerra mondiale e la sede dello Stato Maggiore degli eserciti alleati durante l'occupazione di Trieste alla fine della seconda guerra mondiale. Non ci sono statue, icone, simboli della femminilità se si escludono dipinti e ritratti ufficiali di principesse di cui abbiamo deciso di non parlare come delle madonne e delle sante.