Palazzo Revotella
Strano personaggio questo barone Pasquale Revoltella nato nel 1795 e morto a 74 anni nel 1869. Figlio di un macellaio di Venezia, rimase orfano e si trasferì a Trieste. Iniziò a fare fortuna giovanissimo commerciando in legname e granaglie. Fu uno dei primi azionisti delle Assicurazioni Generali e di altre società. Con i giusti appoggi nel governo imperiale divenne uno degli imprenditori più importanti di Trieste. Fu un convinto fautore dell'apertura del canale di Suez ricoprendo anche la carica di vicepresidente della Compagnia Universale del Canale di Suez. La sua residenza a Trieste, Palazzo Revoltella è ora sede del museo di Arte moderna e Contemporanea. Lasciò al comune di Trieste anche la villa Revoltella con il suo grande parco sita sul Carso.
In via del tutto eccezionale, trasgredendo le regole che ci siamo imposti, proponiamo l'immagine di questa statua posta all'ingresso di Palazzo Revoltella. Lo facciamo perchè è un posto pubblico e la si può vedere senza pagare il biglietto di ingresso al museo.
Si tratta della nascita della ninfa Aurisina realizzata dallo scultore milanese Pietro Magni nel 1859 su commissione del barone Revoltella per celebrare l'apertura del secondo acquedotto della città di Trieste.
Statue simboliche quelle poste a coronamento della balaustra della facciata di palazzo Revoltella. Le Arti, l'Industria, la Legge e il Commercio. Un palazzo, un programma. Il barone Revoltella aveva certamente le idee chiare e probabilmente avrebbe voluto che i suoi ospiti non equivocassero e non gli facessero perdere tempo.
Del resto se avrete l'occasione di visitare la residenza e il museo potrete notare quella che per l'epoca era una strana diavoleria: con un binocolo posto in casa, attraverso un gioco di specchi il Barone poteva osservare il visitatore dietro l'angolo senza sporgersi dalla finestra e senza essere visto.