Chi siamo

Una persona curiosa

Questo sito nasce da una sfida lanciata da uno di Trieste, Augusto Galli, ad uno di Genova, Graziano, e ad un altro di Milano, Sandro. Ma per capire bisogna fare un passo indietro.

Io, quello di Trieste, in realtà non sono di Trieste, sono de fora come si direbbe nel dialetto locale. Raggiunta l'età della pensione ho deciso di lasciare Milano e mi sono trasferito a Trieste dove il mare, il bosco e la cultura sono tutte a portata di mano, raggiungibili in pochi minuti con il trasporto pubblico. Un sogno dopo una vita passata in un luogo fra i più densamente popolati d'Europa: la provincia di Milano! A sessantacinque anni mi sono ì trovato nella condizione di dover costruire relazioni e rapporti con una città e un territorio sconosciuto.

Così ho iniziato a girare per la città nei diversi quartieri armato della mia macchina fotografica. In questo modo mi sono accorto del gran numero di statue che ci sono per la città. Convinto che la situazione non fosse così diversa a Genova e a Milano, ho proposto a due miei amici di queste città di fare lo stesso con l'obiettivo di procedere ad un confronto fra le donne di pietra di Trieste, Genova e Milano. Ma la comparazione non è mai iniziata per il semplice motivo che nelle altre città non ci sono un significativo numero di statue a soggetto femminile per le strade o sulle facciate dei palazzi..

Ho scoperto in questo modo un'altra caratteristica esclusiva di Trieste che cerco di immortalare in questo sito di cui sono completamente responsabile.

L'angolo del maschile

Per dovere di cronaca non possiamo tralasciare di documentare anche la presenza di un certo numero di statue maschili, anche se queste sono dedicate alla celebrazione di personaggi famosi, principi, re, intellettuali e patrioti, come in tante altre città. Presentiamo qui di seguito solo quelle che non sono messe su un piedestallo.

Italo Svevo

James Joyce

Umberto Saba

Gabriele Dannunzio

C'é solo una statua maschile posta sul piedestallo che non è dedicata a personaggi famosi o a militi più o meno ignoti.

E' quella posta all'esterno dell'ingresso dell'Inail l'ente che si occupa della salute nei luoghi di lavoro. Due uomini nudi, l'uno aiuta l'altro, in una posa assolutamente antiretorica, senza muscoli elmi e fucili. Sembrerebbe un riconoscimento alla comunità LGBT.