Piazza della Borsa

All'inizio dell'ottocento questa zona della città era un terreno paludoso limitrofo alle saline. La deputazione di Borsa comprò il terreno per realizzare il palazzo della Borsa. Successivamente la Borsa venne spostata nel palazzo accanto. Oggi il palazzo della Borsa è la sede della Camera di Commercio di Trieste. Nell'800 questa zona della città era in pieno sviluppo. Trieste si avviava ad essere una delle città più importanti e popolose dell'impero

Giusto per dare qualche coordinata a chi non conosce Trieste diciamo che in piazza della Borsa ci sono altre due statue di una certa rilevanza: la statua a D'Annunzio e la fontana di Nettuno che mostriamo nelle due immagini a lato.

Da notare che sotto ai piedi di D'annunzio hanno dovuto aggiungere un rialzo di pietra perché la statua non arriva a toccare il terreno. Tutto ciò per rimarcare che il Vate come era soprannominato all'epoca fosse piccolo di statura o forse più semplicemente perché hanno sbagliato le misure..

Torniamo al nostro palazzo della Borsa che si presenta imponente nella piazza con quattro enormi colonne doriche. Sulla facciata e nel festigio ci sono diverse statue e bassorilievi dal valore simbolico:nelle nicchie ci sono le allegorie dei quattro continenti

Sulle balaustre del balcone quattro statue si stagliano nel cielo: il Danubio, il Genio di Trieste, Minerva e Nettuno. Tutte le statue della facciata sono state realizzate agli inizi dell'ottocento da tre artisti veneti: il Bosa, il Banti e il Ferrari. Nel timpano a fianco dell'orologio due figure alate raffiguranti la Fama, la reputazione, diremmo oggi con termine moderno.