Le donne del pa.zo Stratti

Stratti era un mercante di origine greca che nella prima metà dell'800 si stabilì a Trieste e si fece costruire la sua residenza. Nel corso degli anni la facciata fu modificata diverse volte. Anche la proprietà cambiò più volte. Vale la pena ricordare l'acquisto del palazzo da parte dell'Assicurazioni Generali nel 1846 e l'apertura del Caffe degli Specchi più o meno nello stesso periodo, dove all'interno si possono ammirare due bassorilievi di Antonio Canova.

In cima al palazzo c'é un complesso statuario con una grande statua femminile che rappresenta Trieste contornata da simboli. La ruota dentata e il martello, l'industria, il treno e l'ancora, il commercio. Sul lato opposto un capitello, una colonna e un'arpa a simboleggiare la cultura e l'arte e la civetta, uccello caro a Minerva.Insomma un manifesto programmatico rispetto allo sviluppo della città: arte, cultura, progresso, industria e commerci.
"E voilà!" pare dire la statua in questa sua posa da star.
Altre statue ispirate a dee dell'antica Grecia fanno da contorno sulle balaustre dei balconi del tetto